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Giuseppe Magni

Giuseppe Magni Imprenditore di successo, aveva una passione: il vino. Ha realizzato il suo sogno con l’aiuto di Leonardo Valenti, Pierluigi Donna e di Francesco Arrigoni, indimenticato giornalista che aveva previsto un grande futuro al vino che fosse nato qui. Con la consulenza di Paolo Zadra oggi firma un grande Pinot nero. Dovete conoscerlo!

Az. Agricola Tassodine

Vigneto

Il vigneto è ubicato nel comune di Villa D’Adda (BG) sul monte Canto ed è esposto verso sud – sud ovest direzione Milano. Il panorama offre una vista fino agli Appenini Piacentini ed è dominato dalla presenza del fiume Adda che scorre ai piedi del monte Canto.

E’ circondato da boschi di castagni, robinia e ciliegia e sul crinale sovrastano querce secolari. Parte del fondo è a forma di conca ad anfiteatro: una forma naturale che serve ad esaltare l’aspetto paesaggistico.

Il terreno ha giaciture di argilla e arenaria con terrazzamenti ad altezze variabili tra i 500 e 600 mt s.l.m. e sono adatti alla produzione di pinot nero e merlot fatto in purezza 100% bio con denominazione ( Indicazione Geografica Tipica della bergamasca).

Attualmente la superficie vitata dell’azienda è di 1 ettaro 200 m distribuita su gradoni e una piana a ritocchino dietro alla chiesina di Tassodine. La parte meridionale dell’azienda è a prato, ma già scassata per il futuro impianto che sarà di 4000 barbatelle. Gli appezzamenti possiedono caratteristiche uniche, nel rispetto e nella valorizzazione del territorio dei vitigni. La vite è allevata a cordone speronato, e le barbatelle sono state messe a dimora a 70 cm di distanza , il tutto inerbito con trifoglio, festuca e erbe spontanee della zona.

Attualmente coltiviamo 4000 barbatelle di pinot nero e 4000 barbatelle di merlot con una densità molto elevata di piante per ettaro (circa 6500) per mantenere il fondo stabile da dissesti idrogeologici.

La lavorazione:

-      Gennaio: potatura;

-      Febbraio: legatura;

-      Successivamente: scacchiatura–cimatura-sfogliatura

Abitualmente si effettuano 2 o 3 tagli di erba interfilari prima del raccolto.

I trattamenti vengono eseguiti sempre prima che piova con trattore cingolato, consideriamo lavato il trattamento dopo circa 25 mm di pioggia.

L’impianto è realizzato con pali di legno ed i fili opachi per mantenere l’impatto paesaggistico il più piacevole e naturale possibile.

Ed è così composto:

-      2000 pali in legno pseudotestata 10-12 h 2,5 m con molle per gabbia mobile

-      400 pali in legno testata 12-14 h 3 m con ancore, staffa e filo

-      10.000 ml filo di banchina in crapal Zn-Al 2,2 mm + tendifilo

-      60.000 ml fili di contenimento in crapal Zn-Al 2 mm (1 c.) + inox 1,6 (2 c.) + tendifilo

-      8.000 tutori in tondino di ferro 10 mm, h 1,2 m con gancio

-      8.000 barbatelle certificate 1a scelta

-      Idrosemina scarpate e versanti con Festuca arundinacea e Achillea

-      Tracciatura della piana a raggera come la forma dell’anfiteatro

Barbatelle:

-      4.000 MERLOT 343 / 1103P

-      3.000 PINOT NOIR 777 / 3309

-      1.000 PINOT NOIR 115 / 161-49

Vivaista: MORRISON-COUDERC SARL (07200-VOGUE-FRANCE)

 

Nota piacevole: All’interno del fondo è ubicato il santuario di Tassodine nel quale i pellegrini e i contadini del luogo facevano benedirei bachi da seta, allevati nelle proprie abitazioni, nel primo dopoguerra.

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