Il vigneto è ubicato nel comune di Villa D’Adda (BG) sul monte Canto ed è esposto verso sud – sud ovest direzione Milano. Il panorama offre una vista fino agli Appenini Piacentini ed è dominato dalla presenza del fiume Adda che scorre ai piedi del monte Canto.
E’ circondato da boschi di castagni, robinia e ciliegia e sul crinale sovrastano querce secolari. Parte del fondo è a forma di conca ad anfiteatro: una forma naturale che serve ad esaltare l’aspetto paesaggistico.
Il terreno ha giaciture di argilla e arenaria con terrazzamenti ad altezze variabili tra i 500 e 600 mt s.l.m. e sono adatti alla produzione di pinot nero e merlot fatto in purezza 100% bio con denominazione ( Indicazione Geografica Tipica della bergamasca).
Attualmente la superficie vitata dell’azienda è di 1 ettaro 200 m distribuita su gradoni e una piana a ritocchino dietro alla chiesina di Tassodine. La parte meridionale dell’azienda è a prato, ma già scassata per il futuro impianto che sarà di 4000 barbatelle. Gli appezzamenti possiedono caratteristiche uniche, nel rispetto e nella valorizzazione del territorio dei vitigni. La vite è allevata a cordone speronato, e le barbatelle sono state messe a dimora a 70 cm di distanza , il tutto inerbito con trifoglio, festuca e erbe spontanee della zona.
Attualmente coltiviamo 4000 barbatelle di pinot nero e 4000 barbatelle di merlot con una densità molto elevata di piante per ettaro (circa 6500) per mantenere il fondo stabile da dissesti idrogeologici.
La lavorazione:
- Gennaio: potatura;
- Febbraio: legatura;
- Successivamente: scacchiatura–cimatura-sfogliatura
Abitualmente si effettuano 2 o 3 tagli di erba interfilari prima del raccolto.
I trattamenti vengono eseguiti sempre prima che piova con trattore cingolato, consideriamo lavato il trattamento dopo circa 25 mm di pioggia.
L’impianto è realizzato con pali di legno ed i fili opachi per mantenere l’impatto paesaggistico il più piacevole e naturale possibile.
Ed è così composto:
- 2000 pali in legno pseudotestata 10-12 h 2,5 m con molle per gabbia mobile
- 400 pali in legno testata 12-14 h 3 m con ancore, staffa e filo
- 10.000 ml filo di banchina in crapal Zn-Al 2,2 mm + tendifilo
- 60.000 ml fili di contenimento in crapal Zn-Al 2 mm (1 c.) + inox 1,6 (2 c.) + tendifilo
- 8.000 tutori in tondino di ferro 10 mm, h 1,2 m con gancio
- 8.000 barbatelle certificate 1a scelta
- Idrosemina scarpate e versanti con Festuca arundinacea e Achillea
- Tracciatura della piana a raggera come la forma dell’anfiteatro
Barbatelle:
- 4.000 MERLOT 343 / 1103P
- 3.000 PINOT NOIR 777 / 3309
- 1.000 PINOT NOIR 115 / 161-49
Vivaista: MORRISON-COUDERC SARL (07200-VOGUE-FRANCE)
Nota piacevole: All’interno del fondo è ubicato il santuario di Tassodine nel quale i pellegrini e i contadini del luogo facevano benedirei bachi da seta, allevati nelle proprie abitazioni, nel primo dopoguerra.